CER - Comunità Energetiche Rinnovabili: cosa sono, perché aderire (FAQ)

Il Comune promuove la nascita di nuove CER a partecipazione privato-pubblica.

Chi vuole aderire all’iniziativa del Comune può consultare: istruzioni di adesione; bando di adesione; domanda online di adesione e siti web dedicati alle CER, che sono un'iniziativa promossa a livello nazionale ed europeo.

Di seguito, alcune delle domande e risposte che più frequentemente sono state poste all’ufficio Politiche energetiche e infrastrutture dai cittadini interessati alla CER.

Cos'è una Comunità Energetica Rinnovabile (CER)?

Una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) rappresenta un modello sostenibile per la produzione, la condivisione e il consumo di energia elettrica.

In pratica, una CER, è formata da un insieme di cittadini, aziende e soggetti pubblici, che decidono di unirsi per produrre, consumare e condividere energia proveniente da fonti rinnovabili, in un’ottica di risparmio economico e riduzione delle emissioni inquinanti.

Cos'è una cabina primaria?

La cabina primaria o cabina di alta tensione è un impianto elettrico che ha la funzione di trasformare l'energia elettrica in ingresso ad alta tensione in energia a media tensione.

A Prato sono presenti 5 cabine primarie. Intorno alle cabine primarie sono state identificate delle aree convenzionali, rilevanti per il calcolo degli incentivi previsti per le CER. La mappa interattiva della cabine primarie è consultabile dal sito di GSE - Gestore Servizi Energetici.

Cos'è il POD?

Il POD (Punto di prelievo – Numero di presa del contatore di energia elettrica), è il codice (di 14 o 15 caratteri che inizia con IT00...), che serve ad individuare con precisione l'utenza elettrica, reperibile nella bolletta elettrica nella parte contenente le informazioni contrattuali di fornitura.

Individuazione del codice POD in bolletta

Quali incentivi economici nell'adesione alla CER?

In base alle attuali disposizioni di legge, alla CER vengono riconosciuti:

  • una Tariffa Incentivante Premio (TIP), sull'energia prodotta da FER e autoconsumata virtualmente dai membri della CER. Essa è riconosciuta dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per un periodo di 20 anni dalla data di entrata in esercizio di ciascun impianto. L’importo varia in funzione del prezzo dell’energia, della taglia e della localizzazione dell’impianto, tra un minimo di 60 €/MWh ad un massimo di 130 €/MWh.
    Attualmente, un impianto da 10 kWp realizzato nel comune di Prato, genera un incentivo di 130 €/MWh per ogni MWh di energia condivisa all’interno della medesima cabina primaria;
  • un corrispettivo di Valorizzazione per l'energia autoconsumata, definito dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), che per i fotovoltaici attualmente vale circa 10 euro/MWh (1 c€/kWh).

Il meccanismo di calcolo di tali incentivi è regolato dall’Appendice B delle Regole Operative del GSE, pubblicate il 22 febbraio 2024, e la loro erogazione avviene a cura del Gestore dei Servizi energetici (GSE).
Sulla ripartizione degli incentivi TIP e Valorizzazione fra i membri della CER l’associazione ha piena autonomia decisionale.

Quali altri benefici vengono dall'adesione alla CER?

Il solo incentivo riconosciuto alla CER per la condivisione dell’energia può apparire meno attraente di altre forme di investimento sulle FER.

Tuttavia è importante considerare che, sia i produttori che i consumatori, al netto della responsabilità che condividono come in qualunque altra forma di collaborazione, ottengono sempre condizioni migliori con l’adesione ad una CER rispetto a condurre la stessa attività in modo separato. Infatti:

  • non vengono intaccati i ricavi connessi alla vendita dell’energia o i risparmi da autoconsumo per il proprietario dell’impianto. L’incentivo riconosciuto alla CER è addizionale;
  • chi vorrà, potrà investire sulla realizzazione di nuovi impianti ad energie rinnovabili che alimenteranno la CER;
  • chi è un consumatore e non vuole fare investimenti non si deve preoccupare, perché non sarà obbligato e non dovrà avviare nessun lavoro a casa propria o sui propri impianti elettrici. Parteciperà senza fare nulla di diverso da quello che fa sempre, consumando l'energia prodotta da altri;
  • la CER ha autonomia nella ripartizione dei ricavi provenienti dagli incentivi e può decidere di ripartirli interamente agli associati (per esempio secondo le contribuzioni di ciascuno alla condivisione dell’energia), o può accantonarli tutti o una parte nella Comunità, per investire in attività che perseguono miglioramenti sociali, ambientali ed economici.

Quali sono i costi per l'adesione al CER?

I costi di adesione saranno paragonabili ai costi di una tessera di associazione (dell’ordine delle decine di euro).
Se nel primo anno di vita non ci saranno utili, sarà l’assemblea dell’associazione a decidere come finanziare i costi di costituzione (per esempio, le imposte per la trascrizione nei pubblici registri, il notaio, ecc.).
Per suo il mantenimento in vita potranno esserci delle spese vive che saranno da compensare con il trattenimento di una parte degli utili, come nel bilancio di tutte le associazioni.
Tutto questo, riguarderà la fase in cui la CER verrà costituita, e non il costo per la partecipazione alla Manifestazione di interesse, la cui domanda viene presentata in modo non impegnativo ed assolutamente gratuito.

L'installazione dei pannelli fotovoltaici è a carico dei proprietari delle superfici, oppure c'è una compartecipazione alla spesa?

Sono possibili entrambe le soluzioni.
Suggeriamo di segnalarlo in modo diverso secondo le intenzioni del proponente/richiedente.
 
Se si dispone di una superficie su cui si intende realizzare un impianto con risorse proprie, pur consentendo di inserirlo nella CER, si faccia la richiesta come consumatore indicando il POD dell’unità immobiliare collegata: a un certo punto la modulistica permette di flaggare una casella se si intende realizzare un impianto, e basta quello.
 
Se invece si vuole consentire di installare un impianto di produzione che resti proprietà DELLA CER sul proprio tetto/terreno, anche contribuendo in proprio con una quota (da stabilire), allora si faccia la richiesta come titolare di superficie idonea indicandone gli estremi catastali e la superficie, come richiesto.
Non è prevista compartecipazione alla spesa ma, in base alle attuali disposizioni di legge, alla CER vengono riconosciuti:

  • una Tariffa Incentivante Premio (TIP), sull'energia prodotta da FER e autoconsumata virtualmente dai membri della CER. Essa è riconosciuta dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per un periodo di 20 anni dalla data di entrata in esercizio di ciascun impianto. L’importo varia in funzione del prezzo dell’energia, della taglia e della localizzazione dell’impianto, tra un minimo di 60 €/MWh ad un massimo di 130 €/MWh.
  • un corrispettivo di Valorizzazione per l'energia autoconsumata, definito dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), che per i fotovoltaici attualmente vale circa 10 euro/MWh (1 c€/kWh).

Il meccanismo di calcolo di tali incentivi è regolato dall’Appendice B delle Regole Operative del GSE, pubblicate il 22 febbraio 2024, e la loro erogazione avviene a cura del Gestore dei Servizi energetici (GSE).
Sulla ripartizione degli incentivi TIP e Valorizzazione fra i membri della CER l’associazione ha piena autonomia decisionale.

Chi aderisce può ricoprire più ruoli nella CER?

SI. Nel caso in cui si desideri manifestare il proprio interesse a partecipare alla CER con più qualifiche (es. sia come consumatore che come produttore, oppure anche con il ruolo di  soggetto titolare di superficie), è sufficiente ripetere la richiesta per ogni qualifica.

Può partecipare alla CER anche un singolo condòmino, da solo?

SI. Una singola unità immobiliare può aderire alla CER anche se il condominio non vuole aderire. Il proprietario dell’unità abitativa  presenterà una richiesta per sé stesso, senza conseguenze per le scelte degli altri.

Il condominio intero può aderire alla CER?

SI. Gli edifici condominiali possono entrare a far parte della CER. In questo caso la richiesta dovrà essere presentata per la sola utenza condominiale, a cura dell’Amministratore.

Si può aderire alla CER con più POD oppure con più superfici?

SI. Per aderire alla CER con più POD o con più superfici da mettere a disposizione, è necessario presentare una domanda di adesione per ogni POD e per ogni superficie.

Dove trovo i dati relativi ai consumi in fattura?

Consumi e costi energetici mensili riferiti all'intera annualità più recente (da gennaio a dicembre), sono solitamente reperibili dalla prima fattura dell’anno successivo a quello di cui interessa trasmettere i dati. Esempio: su fattura gennaio 2024 si trovano i consumi relativi a tutti i mesi dell’anno 2023 - vedi figura per i consumi su 12 mesi consecutivi.

Perchè devo fornire anche i dati tecnici?

Per consentire la scelta più razionale della cabina primaria sotto cui realizzare la CER, è necessario che gli interessati integrino la propria richiesta con i dati tecnici utili a stabilire se ci può essere equilibrio fra le energie che saranno prodotte e quelle che saranno consumate.

Per indicare le superfici idonee è sufficiente la partita catastale oppure è necessaria la pianta del tetto?

Per i titolari di superficie idonea all'installazione di un impianto FER sono necessari:

  • dati catastali della superficie;
  • estensione in mq della superficie disponibile.

 

Ultimo aggiornamento: 13/09/2024

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