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Come chiedere l'esonero della servitù ad uso pubblico da parte dei privati
A quei soggetti che, per la realizzazione di un intervento edilizio, si sono visti gravare dell'obbligo di servitù di uso pubblico di aree di proprietà privata (es. i parcheggi).
Alcune aree, quali parcheggi o giardini, per soddisfare esigenze di standard pubblici, possono essere stati gravati, al momento della realizzazione, di una servitù di uso pubblico, pur rimanendo in proprietà ai privati.
Il Consiglio comunale, con DCC 127/2003, ha stabilito la possibilità di chiedere, da parte dei privati, l’esonero da questa servitù di uso pubblico.
La domanda deve pervenire al SUEAP tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), utilizzando la modulistica appositamente predisposta (vedi sezione Cosa serve).
Previo pagamento della monetizzazione degli standard (determinati sulla base dell'allegato alla Determina Dirigenziale 245/2020), si ottiene l'autorizzazione all'esonero della servitù di uso pubblico mediante atto notarile.
Una volta depositata la richiesta da parte degli interessati, completa di tutta la documentazione necessaria all’istruttoria della stessa, questa sarà sottoposta agli uffici tecnici competenti che valuteranno l’opportunità e la fattibilità dell’esonero, quantificando l’importo che dovrà essere versato nelle casse comunali, prima di procedere alla stipula dell’atto notarile per l’esonero stesso ed, eventualmente, richiedere adempimenti preventivi alla stipula, come gli adeguamenti catastali.
Al momento, per la monetizzazione degli standard pubblici, si applicano le tariffe, stabilite con DD 245/2020, che, comunque, sono aggiornate annualmente.
Le tariffe sono indicate nella tabella "allegato 1" della DD 245/2020.
Tutti i costi sono, comunque, a carico dei richiedenti.
Il pagamento delle somme dovute va effettuato presso la Tesoreria Comunale di Prato - Banca Intesa Sanpaolo.
Ultimo aggiornamento: 13/09/2024