Un "Processo partecipativo" può essere promosso da:
Che, seguendo un percorso decisionale basato sul confronto, vogliano intervenire in maniera diretta su scelte che interessano la collettività.
La partecipazione dei singoli cittadini all'attività del Comune può avvenire, oltre che con la presentazione di istanze, petizioni e proposte, anche attraverso il "Processo partecipativo".
Il "Processo partecipativo" è una forma di democrazia partecipata con il quale i cittadini possono confrontarsi su temi di interesse diffuso attraverso forum, tavoli partecipativi aperti a tutti i portatori di interessi: cittadini, categorie economiche, comitati ecc.
Alla fine dell'iter, sulla base di scelte condivise dal tavolo di lavoro, verrà elaborata un'ipotesi di progetto da sottoporre all'Amministrazione Comunale. Se il progetto verrà ritenuto realizzabile, la stessa Amministrazione potrà decidere di realizzare il progetto oppure di non dargli corso (motivando la decisione).
Chi può fare richiesta
Documenti richiesti
Tempi e iter
Un "Processo partecipativo" non può essere richiesto da un solo cittadino ma da un gruppo di cittadini, (aderendo anche ad associazioni, comitati, ecc.). La domanda deve essere sottoscritta dai singoli cittadini.
La richiesta di apertura di un tavolo partecipativo dovrà essere redatta su specifico modulo del Comune (vedi sezione documenti da allegare), sottoscritta dai singoli partecipanti e presentata all'Ufficio Protocollo del Comune.
Il delegato del Sindaco alla Partecipazione è l'Assessore Gabriele Bosi.
Il Comune può accettare la proposta e convocare l'assemblea pubblica di apertura del tavolo.
In occasione dell'assemblea, altre persone potranno chiedere di far parte del gruppo.
Anche nei giorni immediatamente successivi sarà possibile iscriversi contattando il referente di tavolo eletto all'assemblea.
Se, invece, il Comune decide di non aprire il tavolo richiesto deve darne risposta motivata.
Se il Comune accetta la proposta viene convocata l'assemblea pubblica di apertura del tavolo.
Entro 15 giorni dal ricevimento della proposta i proponenti devono essere convocati dall'Assessore della Partecipazione.
Della notizia della convocazione, verrà data la più ampia diffusione, attraverso tutti i mezzi di informazione e sul sito del Comune, in modo da consentire ad altri cittadini e realtà locali eventualmente interessate di presentare integrazioni e/o modifiche alla proposta originaria e di iscriversi al "Processo partecipativo".
La Giunta Comunale nella prima seduta utile esamina la proposta e si pronuncia sulla ammissibilità o meno del "Processo partecipativo".
Nel caso di attivazione, vengono sospesi tutti i procedimenti eventualmente in corso riguardanti il tema del "Processo partecipativo", viene fissato un termine ultimo entro il quale deve giungere alla Giunta la proposta definitiva da parte del Responsabile del Processo Partecipativo" (non superiore a 240 giorni) e data la massima diffusione alla notizia.
L'Amministrazione Comunale fornirà ogni possibile supporto logistico per il funzionamento del "Processo partecipativo", attraverso il competente Assessorato.
Regolamento della Partecipazione (Capo II, artt. 14-18)
Ultimo aggiornamento: 20/11/2024
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