Nato a Prato il 20 dicembre 1848, studiò al Cicognini come titolare di un posto gratuito di convittore dal 17 novembre 1859 al 31 luglio 1865. L'anno successivo partecipò come combattente volontario tra i garibaldini alla battaglia di Bezzecca. Medico con la passione per la politica, nel giugno 1895 venne eletto deputato al Parlamento, distinguendosi come oppositore di Crispi. In seguito, venne eletto per ben cinque legislature, rinunciando solo nel 1919. In assemblea parlò rare volte ma sempre in difesa degli interessi e dell'importanza economica di Prato, in relazione al crescente sviluppo delle sue industrie. In diverse occasioni lamentò l'incuria delle autorità verso la stazione di Porta al Serraglio, ma sempre sostenne la costruzione della Direttissima. Nel 1896 assunse la presidenza della Cassa di Risparmio che tenne ininterrottamente fino al 1929. Scomparve il 12 novembre 1929 a san Vivaldo di Montaione, nella sua villa dove si era ritirato a seguito di una malattia. Segnalato da Sergio Chiostri, aprile 2011
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